Sul Filo del Rasoio
Il giorno 27 ottobre 2022 alle ore 18:30 verrà pubblicato sul canale YouTube di “Silent Dream”, firma indipendente della regista triestina Elisabetta Cancelli, il cortometraggio "Sul Filo del Rasoio".
Tratto da un racconto di Clara Besenghi è la storia di una profonda amicizia fra due ragazze ma anche del senso di rabbia e di impotenza che si può provare di fronte agli abusi domestici. Sarà la forte rabbia e il disperato bisogno di libertà delle due protagoniste a portarle a tentare un gesto folle per trovare una vita migliore.
Elisabetta Cancelli esprime fin dalla nascita la passione per la recitazione e il teatro, passione che consoliderà negli anni dell'università al DAMS di Gorizia, presso cui si laurea.
Nel frattempo lavora come fotografa e videomaker preso vari eventi artistici di Trieste e come attrice, segretaria di edizione e assistente alla regia, per cortometraggi e film indipendenti.
Negli ultimi anni oltre a lavorare come attrice, si è unita alla compagnia teatrale Trieste Musical Company e nell'anno 2020, nel corso della prima ondata del Covid19, ha iniziato a scrivere e dirigere cortometraggi di sua creazione firmandoli con il suo canale “Silent Dream”.
Il cortometraggio è stato auto-prodotto, soprattutto grazie al supporto di amici e parenti che hanno messo a disposizione tempo, attrezzature e scenografie.
Le riprese si sono tenute a Trieste per gli esterni, dove la storia è ambientata, e a Udine per gli interni.
C'è stata perciò una meravigliosa collaborazione fra la parte di troupe triestina e quella "friulana" e si sono formate nuove amicizie e collaborazioni che continuano tuttora con nuovi progetti, fra cui il prossimo cortometraggio della regista "The Master".
“Avevo programmato di fare le riprese nelle zone "periferiche" in quanto decentrate da quello che è considerato il centro storico e turistico.
Abbiamo girato a Valmaura, zona Cattinara e Borgo San Sergio.
Sono luoghi che per me hanno un fascino particolare, paesaggi insoliti e bellissimi.
Queste strade si alternano nel corto a delle inquadrature in Piazza Unità, Ponterosso, Barcola e Cavana, in particolare al Bar Sofia.
Questa storia poteva essere ambientata dovunque, ma ho scelto casa mia perché Trieste, anche se indirettamente, fa parte della storia di queste due ragazze.
L'altopiano carsico in lontananza, la superstrada di notte, il nostro golfo, il volo dei gabbiani, il “capo in b”.
Questo corto lascia ampio spazio all'interpretazione personale e a seconda del proprio vissuto lo si può vedere in diversi modi; porta con sé tanta rabbia, impotenza e soprattutto tanto amore, energia, bisogno di libertà e di affermazione.”
Elisabetta Cancelli
bettymaier95@gmail.com